Dallo scoppio della pandemia di coronavirus a inizio 2020, la situazione è radicalmente cambiata in molti mercati. Anche nel 2021 l’impatto globale della pandemia ha messo seriamente alla prova numerose aziende e il loro personale, le partnership e le catene di approvvigionamento. I lockdown, le carenze di materiali, i requisiti normativi e le spinte inflazionistiche hanno rappresentato sfide senza precedenti, ma anche opportunità. Possibilità che per molti un tempo non erano neppure concepibili sono ormai alla portata di tutti per via delle nuove circostanze e condizioni. Le aziende che in passato avevano fatto il loro dovere sono riuscite a superare le tante difficoltà impreviste e, grazie alla loro flessibilità, alla capacità di adattamento e al proprio vantaggio tecnologico, sono state in grado ancora una volta di battere la concorrenza e uscire rafforzate dal Covid.

L’orientamento imprenditoriale delle organizzazioni aziendali si esprime soprattutto nella loro capacità di resistere a fluttuazioni del mercato eccezionali rimanendo economicamente stabili. Oltre al fatto che il gruppo Thermik ha chiuso l’esercizio 2021/2022 con un nuovo record di fatturato, anche la ripetuta assegnazione del CrefoZert (conferito da Creditreform solo al primo 1,7% di tutte le imprese tedesche con la migliore solvibilità) è la testimonianza di un percorso di successo ininterrotto persino durante la pandemia. Grazie alle sue invenzioni e ai nuovi sviluppi promossi, Thermik è riuscita inoltre a mantenere ancora una volta la propria posizione tra le 100 imprese tedesche più innovative. Inoltre, a fine 2021, Thermik è stata inserita dal portale d’informazione DDW (Die Deutsche Wirtschaft) nella classifica delle 10.000 principali imprese tedesche, con una delle dieci scalate più formidabili che l’ha portata dalla posizione 9.411 alla 4.084 (aggiornamento a dicembre 2021), e ha ricevuto il sigillo di qualità “Azienda di eccellenza”.

Per le medie imprese, i valori vissuti e la lungimiranza imprenditoriale erano e sono tuttora oggi condizioni indispensabili per avere un successo continuo nel tempo. È così che anche quest’anno Thermik ha ottenuto una fiducia sempre maggiore nonostante la generale recessione economica:

• Per l’11ª volta consecutiva, Thermik ha ricevuto il Premio TOP 100 come una delle 100 cento medie imprese più innovative.

• Per l’6ª volta di seguito è stato assegnato a Thermik il certificato di solvibilità CrefoZert di Creditreform, in quanto rientra nell’1,7 percento delle imprese tedesche con la migliore solvibilità. Inoltre, l’indice di solvibilità di Thermik ha ottenuto il punteggio massimo di 100. Solamente lo 0,25 percento delle aziende tedesche raggiunge questo livello.

• L’agenzia internazionale di rating “Plimsoll” ha inserito Thermik nella TOP TEN delle aziende più redditizie in Germania.

• Fra le tante offerte spesso ricevute nel tempo per rilevare Thermik, quest’anno per la prima un’offerta di acquisto ha superato la soglia dei 100 milioni di euro. Ciononostante, l’azienda rimane al 100 percento nelle mani della famiglia proprietaria.

• Grazie ai suoi successi imprenditoriali e al posizionamento stabile di Thermik tra i leader mondiali sul mercato, il 5 agosto 2019 Marcel P. Hofsaess è stato nominato Senatore nel Senato dell’Economia tedesco e nel Senate of Economy Europe. Entrambe le commissioni, il cui numero di membri non può superare quello dei seggi del Parlamento federale tedesco ovvero del Parlamento europeo, sono composte esclusivamente da economisti e imprenditori di punta.

Giusto in tempo per il 50° anniversario, Thermik brilla con il secondo miglior risultato operativo nella storia dell’azienda. L’attuale direzione del gruppo e la direzione aziendale sono riuscite ad accrescere il valore dell’azienda di venticinque volte da quando hanno sono in carica, con le proprie forze e senza mai andare in rosso o attingere a capitali esterni.
In patria e all’estero, Thermik si è ora posizionata in modo che ogni prodotto di ogni stabilimento possa essere spedito a qualsiasi indirizzo nel mondo. Questo rafforza anche la posizione di Thermik come fornitore unico e collaudato, a cui la maggior parte dei clienti si è affidata in via esclusiva con successo per decenni.
Nuovi campi di applicazione, nuovi prodotti e ulteriori brevetti consentono a Thermik, leader di mercato con un’elevata vantaggio competitivo, e all’intero team di ingegneri di andare avanti con motivazione: sotto una guida che non solo commissiona l’innovazione, ma dà l’esempio. All’avvicinarsi della fine dell’anno, almeno in Europa non vi è un inventore-imprenditore vivente che abbia ottenuto più brevetti in un settore specialistico di Marcel P. Hofsaess.
Thermik è avveniristica anche in termini di organizzazione e di personale. Collaboratori provenienti da 17 nazioni e 4 continenti garantiscono una continua e significativa innovazione della tecnologia. Il management interculturale è un vantaggio: dipendenti dell’azienda di 5 religioni del mondo collaborano per un fine comune. E la parità dei sessi non è mai stata un problema, ma solo una questione di competenza: oggi, il 50 percento delle posizioni dirigenziali in Thermik sono occupate da donne.

L’agenzia di rating PLIMSOLL classifica Thermik come il produttore di limitatori di temperatura di maggior successo al mondo e tra le 50 medie imprese di maggior successo in Europa.

Nuovo sviluppo del limitatore di temperatura H5 brevettatoe più efficiente al mondo per applicazioni in-winding. Ancora una volta siamo riusciti a soddisfare la richiesta di prestazioni sempre più elevate in spazi sempre più piccoli.
Lo stesso discorso vale per il primo interruttore SMD per applicazioni completamente automatiche: sviluppato e brevettato mediante incapsulamento su circuiti stampati.

Innovazione ed estetica

Il brainstorming del team di ricerca e sviluppo

• Ammortamento degli investimenti per il trasferimento raggiunti in soli due anni
• Massimo grado di razionalizzazione raggiunto nella storia dell’azienda
• Tre volte il numero di brevetti rispetto allo stesso periodo prima del trasferimento
• Riduzione dei costi del personale a doppia cifra percentuale tramite lean management
• Incremento degli utili e della profittabilità
• Incremento significativo della matrice qualitativa di tutti i collaboratori
Il trasferimento del gruppo si sta rivelando un traguardo e un successo globale che supera persino le migliori aspettative. Inoltre, Thermik è nuovamente inclusa nell’enciclopedia Langenscheidt dei leader tedeschi del mercato mondiale. Questo onorificenza viene assegnata esclusivamente alle aziende tedesche che rappresentano il numero 1 al mondo nei rispettivi segmenti di mercato.

Ci sono molti imprenditori che possiedono brevetti, ma pochissimi di loro provenienti dalla propria attività come inventori. Per Thermik è diverso: fin dall’inizio, i soci gerenti non sono solo le menti innovative dell’azienda, ma anche i leader del settore. Più di 4/5 dei brevetti dell’azienda si basano sulle loro idee, spinti dalla sfida di affrontare ogni possibile problema tecnico come imprenditori attenti.
Marcel P. Hofsaess, proprietario e amministratore delegato di Thermik, guida la lista dei migliori inventori di limitatori di temperatura al mondo. Con oltre 600 brevetti depositati detiene più diritti di proprietà sulle sue invenzioni dei 7 inventori dopo di lui a livello mondiale messi insieme. Tra questi c’è anche il fondatore di Thermik, morto nel 1992, ancora presente nella lista. In base al numero delle sue invenzioni brevettate, Marcel P. Hofsaess è ufficialmente tra i 3 più grandi inventori-imprenditori tedeschi viventi. Ormai da decenni smentisce il cliché per cui gli inventori non saprebbero come commercializzare le proprie idee.

Thermik ottiene, come prima e unica azienda dell’industria, il riconoscimento CrefoZert per l’eccezionale solvibilità. Il riconoscimento viene assegnato esclusivamente ad aziende che in modo continuativo rientrano nell’1,7 percento delle imprese tedesche con la migliore solvibilità. Dall’introduzione e dal conferimento del certificato, Thermik lo ha potuto mantenere senza interruzioni.

Il trasferimento di un’azienda è una delle sfide imprenditoriali più impegnative e raramente ha successo senza seri problemi. Thermik, d’altra parte, ha elaborato in anticipo un piano che all’inizio quasi nessuno pensava possibile, ma che è riuscita a realizzare con una precisione impressionante.
Nell’ambito del premio "Imprenditore dell’anno", la società di revisione Ernst&Young ha nominato Marcel Hofsaess con Thermik tra i 75 medi imprenditori di maggior successo in Germania.
Inoltre, Thermik è ufficialmente inclusa nell’enciclopedia Langenscheidt dei leader tedeschi del mercato mondiale. Questo riconoscimento viene conferito solo alle medie imprese tedesche che assumono un ruolo di leadership a livello mondiale nel loro campo.

Il nuovo edificio aziendale sarà costruito in soli 14 mesi, secondo le specifiche dell'architetto.

La sede centrale dell’azienda viene trasferita a Sondershausen, dove già esiste uno stabilimento di produzione. In questo modo si può continuare a rifornire i clienti senza soluzione di continuità. La Thermik Thüringen GmbH si fonde con la Thermik Gerätebau GmbH come già prima la ellipson GmbH e la MAMITEC GmbH. Con la fusione degli stabilimenti e il trasferimento della sede centrale dal Baden-Württemberg alla Turingia, l’azienda è adesso orientata verso il futuro.. Alla presenza della Presidentessa della Turingia viene inaugurato il nuovo stabilimento principale.
Con la fusione degli stabilimenti e il trasferimento della sede centrale dal Baden-Württemberg alla Turingia, l’azienda sarà completamente riorganizzata e ancor più orientata con successo verso una maggiore efficienza e redditività. Si riescono a conquistare i maggiori talenti di Pforzheim, che si trasferiscono insieme all’azienda. A causa del trasferimento, la produzione dev’essere interrotta per sole 4 settimane. Le misure organizzative programmate in anticipo permettono infatti di rifornire tutti i clienti senza interruzioni. In questo modo si evita il rischio più grande. L’apertura del nuovo impianto centrale è finora il traguardo più significativo nella storia dell’azienda.

Premio per l’innovazione TOP 100: Thermik è nominata per la prima volta tra le 100 medie imprese tedesche più innovative. Il premio viene consegnato dall’ex Presidente del Land Lothar Späth, il quale, dopo una carriera come politico in Baden-Württemberg, ha avviato una carriera altrettanto di successo come imprenditore in Turingia. Per il Premio innovazione TOP 100, le cento medie imprese più innovative vengono selezionate annualmente da un consorzio di importanti economisti e imprenditori. Ma questo riconoscimento non basta! Fino ad oggi Thermik ha ricevuto 10 volte di fila il Premio TOP-100 ed è così una delle 3 medie imprese tedesche più premiate.
All’inizio dell’anno Hofsaess sviluppa il concetto strategico per dare un ulteriore impulso all’azienda. Si tratta di spostare del tutto la sede centrale via da Pforzheim, per aprire le porte al futuro da una nuova sede, con personale nuovo e con una nuova organizzazione. Tutti gli altri impianti di produzione devono essere integrati nella catena continua di approvvigionamento di materiali e di utili, al fine di adottare la strategia nel modo più efficiente possibile. Nessuna consegna deve essere annullata o rinviata. Si delinea una soluzione globale.

A Natale 2009 arriva la decisione. Secondo lo studio statunitense "Global Best of Invest Rating 2010", il Land della Turingia era stato nominato poco prima come "attualmente il miglior luogo di investimento in Europa". Che fortuna: Thermik ha già uno stabilimento di produzione in Turingia. Con una preparazione di successo, questo rende possibile un cambiamento globale in un’unica fase e risparmia una transizione a lungo termine con tutti i suoi conflitti e rischi.

Nel pieno della crisi economica mondiale si celebra il 40° anniversario di Thermik. E c’è motivo di festeggiare, perché è grazie a una pianificazione aziendale lungimirante che, nonostante la crisi economica globale e il sentiment economico negativo, l’azienda non registra mai cifre negative né deve licenziare dipendenti. Tuttavia, c’è del lavoro da fare.
L’analisi di una nota società di revisione contabile conferma il sospetto secondo cui la direzione alla sede di Pforzheim sarebbe in futuro diventata sempre più dispendiosa. Ci sono infatti vari livelli di comprensione che dipendono dalle differenze fra le generazioni. Le forze ormai consolidate non possono in realtà più superare i successi del passato ma li usano sempre per contrastare le innovazioni. La fase di stagnazione avvenuta durante il periodo in cui Hofsaess non era più in azienda conferma questa valutazione. Ma una ristrutturazione efficace richiederebbe cinque-dieci anni e metterebbe a dura prova la capacità direttiva. Ciò è dovuto in parte alla carenza di personale qualificato, dovuta anche alla posizione geografica dell’azienda, che è durata per decenni. Si deve quindi trovare una strada diversa, non convenzionale e più rischiosa e che, in caso di successo, consentirebbe comunque di ripartire in grande stile. Inoltre, un trasferimento da Pforzheim taglierebbe bruscamente i numerosi canali di informazione non ufficiali con la concorrenza locale, migliorando così un’ulteriore posizione strategica – è un dato di fatto che da quando Thermik ha lasciato Pforzheim i concorrenti locali non si sono più sviluppati economicamente, in alcuni casi è stato persino necessario ristrutturare le società. Per la prima volta prende forma un trasferimento della sede aziendale. In un primo momento, tuttavia, solo nella mente dell’amministratore delegato. Inizialmente sono aperte tutte le opzioni nei Paesi di lingua tedesca, incluse Svizzera e Austria.

Poiché il gruppo gestisce attualmente 5 stabilimenti in 3 continenti, le capacità di sviluppo devono essere raggruppate a livello centrale per soddisfare la domanda globale di innovazioni. In futuro, anche la ricerca di base dovrebbe occupare più spazio. Vengono inoltre installati laboratori applicativi all’avanguardia per tutte le possibili applicazioni dei clienti. A tale scopo viene istituita la divisione "Ricerca e Sviluppo" in un edificio espressivo appositamente progettato e concepito autonomamente con un design art déco.

Durante la fase di costruzione si verifica un incidente che risveglia vecchi ricordi e testimonia quanto Thermik sia oggetto delle mire della concorrenza: quando delle pareti dall’ufficio dell’amministratore delegato viene rimosso il rivestimento per fare un’apertura nel muro, vengono scoperti impianti di intercettazione telefonica con radiofari. La polizia giudiziaria interviene e ispeziona l’intero edificio: era interessato il solo ufficio del capo. Dopo una lunga indagine si scopre che erano cimici prodotte nella ex DDR e comunemente usate dalla Stasi. In Thermik, tuttavia, non erano stati installati che dopo diversi anni dopo la riunificazione della Germania e avevano smesso di funzionare dopo solo poco tempo. Alla fine, non è possibile chiarire le responsabilità e Marcel Hofsaess al riguardo pensa solamente: "Chiunque sia stato o qualunque cosa abbia sentito, evidentemente non gli è servito a niente."

Marcel Hofsaess brinda con i membri del comitato di consulenza Reiner Augenstein e Wolfgang Daum all’imminente svolta.
Quando aveva lasciato Thermik, neanche 4 anni prima, molti presentivano che sarebbe tornato. La performance della nuova e meno competente gestione in Thermik era stata la base strategica da cui era partita la fondazione del gruppo ellipson. Fin dall’inizio lo scopo dell’acquisizione era quello di avviare un cambio di gestione e della dirigenza in Thermik, per riformare l’azienda e orientarla al futuro.
L’8 maggio del 2006 Marcel Hofsaess acquisisce, con l’ausilio della banca di fiducia, la quota di maggioranza e assume da solo la direzione del gruppo Thermik. Tutti i soci lasciano la direzione e la società o cedono le proprie quote. Per la prima e unica volta nel settore un concorrente riesce a rilevare un’azienda affermata. Si torna in campo, e tutti i progetti vengono immediatamente ripescati. In via complementare, come prima cosa si introduce una divisione specifica per il Controlling nonché un comitato di consulenza. Questo, insieme al contributo di diverse centinaia di brevetti e delle capacità produttive di ellipson e Mamitec, consentono a Thermik di raggiungere una leadership ancora più forte nell’innovazione e sul mercato. Viene fondata la Hofsaess Holding come società madre. L’andamento degli affari torna subito positivo. La fiducia è ristabilita. Dopo anni di stagnazione e declino, già l’anno successivo si conclude con un risultato da record!

Dopo solo 3 anni dalla sua fondazione, ellipson viene inserita dalla rinomata rivista Appliance nella TOP 5 dei produttori europei di limitatori di temperatura.
Il tribunale di Mannheim, presso il quale i soci di Thermik cercavano di ottenere che venisse negata la proprietà dei brevetti, ne assegna a Marcel P. Hofsaess la titolarità esclusiva per un valore di vari milioni. Inoltre, si stabilisce che di fatto è stato amministratore di Thermik dal 1992 al 2001 e che pertanto non si applica la legge sulla compensazione per invenzione del dipendente. Ma i suoi soci non gli avevano nemmeno concesso nemmeno quella. Si applica quindi la legge sulla remunerazione degli inventori, e quindi l’assegnazione di una notevole quantità di diritti di licenza che sono stati accumulati per anni. Ma Thermik deve andare avanti .....! Dopo molti anni c’è nuovamente un dialogo tra i soci. E si aprono di nuovo le porte a una soluzione sostenibile per Thermik.

Spinte dalla concorrenza, diverse alleanze contro Thermik si rivolgono ora a ellipson. Molti vogliono approfittare dell’opportunità di guadagnare quote dal leader di mercato con l’aiuto dell’ex capo. Tuttavia, falliscono nel loro intento. Marcel Hofsaess ha il suo personale piano calcolato e si chiama ellipson. Così, mentre altri continuano ad attaccare una Thermik paralizzata causando cali delle vendite, preparano involontariamente il ritorno dell’ex capo senza che nessuno se ne accorga. Hofsaess, infatti, acquisisce con discrezione altre quote di Thermik e presto raggiunge una minoranza di blocco.

Ormai non più con Thermik, Marcel P. Hofsaess fonda la società commerciale "ellipson electric" a Freudenstadt e l’impianto di produzione "ellipson" a Sibiu, in Romania, per riunire nel gruppo Thermik al momento opportuno i brevetti e le capacità produttive realizzati con la nuova impresa.

Alla fine dell’anno, Marcel Hofsaess si dimette dalla direzione di Thermik a causa di differenze familiari. Vengono allontanati anche i suoi collaboratori più giovani e più stretti. Gli viene negata una liquidazione per le sue quote azionarie e i suoi brevetti. Inoltre, nonostante la sua quota azionaria del 20 percento, gli viene proibito l’accesso in azienda e ai collaboratori viene proibito di mettersi in contatto con lui. Fonda l’azienda MAMITEC GmbH come centro di sviluppo e laboratorio per la protezione da surriscaldamento. Qui vengono sviluppati limitatori di temperatura per le più svariate applicazioni e produttori. Thermik rifiuta una collaborazione, ma non riesce a sostituire la mente imprenditoriale e creativa di Marcel Hofsaess. Un successore assunto appositamente per questo ruolo si arrende dopo poche settimane. Thermik è ora guidata esclusivamente dalle donne della famiglia e dai responsabili di divisione di lunga data secondo quella che credono sia la direzione indicata dal fondatore, tornando comodamente alla tradizione e dubitando di ogni novità. Il principio dell’adeguamento organizzativo continuo, che aveva avuto grande successo, viene abbandonato. I progetti di razionalizzazione già in corso o in fase di realizzazione vengono rimessi nel cassetto. Per i successivi 4 anni, Thermik non presenta alcuna invenzione, né deposita brevetti. Una tale battuta d’arresto nell’innovazione non c'era mai stata e non ci sarebbe mai più stata in futuro. Per la prima volta c’è una sovracapacità produttiva. La cultura della discussione e del dibattito sta però vivendo il suo momento di massimo splendore. Ma la mancanza di una leadership imprenditoriale decisiva si fa sentire: per la prima volta nella storia dell’azienda si verificano cali degli affari e dei ricavi per molti anni di seguito. L’impianto di produzione di semiconduttori in Turingia viene perduto. Le quote di mercato acquisite con fatica devono essere cedute temporaneamente almeno in parte. Stranamente, ciò non influenza lo spirito dei responsabili. Al contrario, pare si stia diffondendo una strana euforia ....

I soci accusano Marcel Hofsaess di aver reso l’azienda troppo dipendente dalla propria performance personale. Molti dirigenti di vecchia data non sono in grado di tenere il passo, e gli chiedono di trasferire ai soci a titolo gratuito e in parti uguali le quote che aveva acquisito e i suoi brevetti. Inoltre, gli affiancano un consulente aziendale esterno, nominato dalla rinomata società di revisione contabile di Stoccarda Ebner, Stolz & Partner, al fine di controllarlo e sorvegliarlo. Si tratta di una prassi comune nelle società a conduzione familiare tedesche nella cui direzione agiscono troppi soci con opinioni differenti. Il consulente si esprime però contro l’opinione dei committenti affermando che non si debba bloccare il motore dell’azienda. Viene subito allontanato. Si profila una crisi della dirigenza. Al termine dell’anno di esercizio finora di maggior successo, Marcel Hofsaess viene sollevato dal suo incarico. Gli si prospetta un diritto di ritorno non appena accettate le condizioni di cui sopra. Lui rifiuta.

Marcel Hofsaess acquisisce ulteriori quote societarie. Si effettuano numerosi investimenti per rendere l’azienda ancora più efficiente. A causa della forte crescita degli ultimi 10 anni, il sistema ERP viene cambiato per la terza volta. In Malesia viene costruito un nuovo e più grande edificio aziendale e anche nella sede centrale a Pforzheim la superficie di produzione deve essere ampliata del 50 percento tramite prefabbricati. Inoltre, l’analisi dei diritti di proprietà di un rinomato studio legale a Stoccarda in materia di brevetti e marchi mostra che il 75 percento degli utili di Thermik è influenzato dai brevetti di Marcel P. Hofsaess. È una percentuale superiore alla media europea e la "parte del leone" per quanto riguarda le quote di mercato. Alcuni pensano sia troppo avventato e troppo affrettato.

Con l’M1 viene lanciato sul mercato il primo limitatore di temperatura che esegue tutte le fasi di lavori in modo completamente automatico. Anche in questo caso, il brevetto di base è di Marcel P. Hofsaess. L’M1 è la risposta vincente agli attacchi coordinati di svariati concorrenti attraverso prezzi di dumping. Tecnicamente superiore ed egualmente conveniente, significa che Thermik non solo non perde quote di mercato, ma ne guadagna.

Thermik viene inserita tra le European 500: le 500 medie imprese con la crescita più dinamica in Europa negli ultimi 5 anni. Inoltre, un’indagine di mercato indipendente conferma la posizione di leader dell’azienda.

Marcel Hofsaess istituisce come primo medio imprenditore in Germania la "Strategia brevettuale offensiva" (Patentbankoffensivstrategie, PBOS). In tal modo, Thermik amplia negli anni a seguire il proprio vantaggio tecnologico nei confronti della concorrenza e allo stesso tempo si assicura fino ad oggi la posizione di leader di mercato.
Grazie a una situazione commerciale evolutasi in modo inaspettatamente favorevole, Thermik e la famiglia proprietaria ripagano tutti i prestiti bancari considerati solo quattro anni prima insormontabili dai più. Da allora, l’azienda ha continuato a svilupparsi in modo del tutto indipendente dalle banche tramite mezzi propri. Marcel P. Hofsaess aveva predetto con precisione e identificato come obiettivo quello che inizialmente nessuno voleva credere. In quel modo, se ancora c’era bisogno di dimostrazioni, si è imposto come l’unico stratega dell’azienda.

P1, il primo interruttore autosufficiente al mondo per applicazioni in-winding. Prima resistenza PTC in interruttore chiuso. Rilevante per particolari requisiti di sicurezza, dove richiesto, è il fatto che il limitatore di temperatura si raffreddi e commuti solo attraverso lo scollegamento dalla rete del dispositivo da proteggere. A renderlo possibile è la resistenza di riscaldamento PTC tramite l’impianto dell’interruttore bimetallico.
(Particolarità: coperchio PTC – qui evidenziato in blu)

Poiché dalla morte di Peter Hofsaess non era arrivato nessun nuovo impulso, Marcel Hofsaess prende le redini anche del settore Sviluppo, che riforma immediatamente e orienta ai risultati. Fino a quel momento, Thermik detiene circa 150 brevetti. Oggi, dopo un periodo di tempo paragonabile, sono oltre 1000.

Il progetto, pianificato ancora da Peter Hofsaess, di una creazione d’impresa in Cina non ha seguito. Si creano invece impianti di produzione in Malesia. Anziché a partecipazioni esterne di capitale, la famiglia si affida all’unica alternativa possibile: un aumento degli utili attraverso una concorrenza spietata e quindi la creazione di un’adeguata struttura dei costi. Marcel P. Hofsaess assume la guida di Marketing e Distribuzione e quindi la responsabilità per questa strategia. Avvia un’immediata ristrutturazione organizzativa e prepara il terreno per una nuova organizzazione. Il rischio paga: l’anno seguente gli utili di Thermik sono più che raddoppiati.
Nello stesso anno Marcel P. Hofsaess viene inviato dai soci anche negli Stati Uniti per eseguire un’analisi sul futuro degli impianti in loco, che dalla loro apertura 8 anni prima hanno segnato costanti perdite. Sostituisce immediatamente il direttivo ed entro un anno gli impianti sono risanati. Da allora, Thermik è ininterrottamente in attivo negli USA. L’uomo in loco diviene Fred Gockerman, che ha guidato con successo l’azienda fino ad oggi. Inoltre, Marcel Hofsaess deposita nel 1993 il brevetto della sua prima invenzione..

Nel bel mezzo di questi sconvolgimenti all’interno del gruppo societario muore inaspettatamente il fondatore dell’azienda e negli ultimi anni amministratore unico, senza disposizioni testamentarie. Lascia alla sua famiglia una rinomata azienda, ma senza una copertura di capitale e con una montagna di debiti privati, che molti considerano ingestibili senza partecipazioni esterne. La sua morte prematura lascia un vuoto che nessuno sembra poter colmare a breve. Ma lascia anche una visione imprenditoriale e del personale che mostra il suo vero valore in questa situazione e, salvo qualche eccezione, rimane fedele all’azienda e alla famiglia. Alla fine è proprio la famiglia che accetta la sfida e si assume la responsabilità.

Con l’acquisizione milionaria di una quota della "Keramische Bauelemente" di Hermsdorf in Turingia, Thermik ottiene un’ulteriore filiale in uno dei nuovi Land nonché nuovi punti di forza e know-how nel settore dei semiconduttori e dei sensori. In questo modo, Thermik ottiene un vantaggio tecnologico-sinergico e una tecnologia che nessun concorrente fino a quel momento possiede. Tuttavia, i proprietari di Thermik in qualità di investitori hanno fatto i conti senza l’Istituto di amministratore fiduciaria (la Treuhandanstalt) di Berlino … Il prezzo milionario pagato pesa molto, perché presto si scopre che l’azienda acquistata è un fake e che la due diligence è stata contraffatta. Una delle condizioni dell’Amministrazione fiduciaria era, tra le altre, l’acquisizione del personale che, dopo una ricerca svolta alcuni anni più tardi, si è rivelato in parte impegnato politicamente o attivo nei cosiddetti gruppi di combattimento della classe operaia. Prima della caduta, alcuni erano addirittura direttamente subordinati al Primo ministro della DDR, Willi Stoph. Il fatto che, tra le altre, Siemens si fosse precedentemente rifiutata di acquisire questa società per un solo marco tedesco si è scoperto solo anni dopo. All’acquisizione stessa, l’Amministrazione fiduciaria di Berlino fa credere alla Thermik che Siemens fosse arrivata prima.
Gli elevati obblighi di investimento sotto la piena responsabilità civile sono ora a carico di un’azienda senza una base commerciale. Ci sono ora due strade possibili: rescindere il contratto di compravendita con l’Amministrazione fiduciaria per false dichiarazioni fraudolente, accettando un processo che può durare anni e per il quale non ci sarebbero state risorse sufficienti, oppure affrontare la situazione e sviluppare la tecnologia rapidamente e aprire un nuovo mercato in modo tale che il periodo delle perdite della Keramische Bauelemente rimanesse gestibile. Allo stesso tempo, ciò avrebbe dovuto comportare un notevole aumento degli utili della società madre per ottenere le necessarie compensazioni e non dover sfruttare ulteriori fondi esterni.
Qualcuno ha un "ripensamento". Lo stesso anno Hofsaess liquida i suoi soci e diventa l’unico azionista. La conseguente ristrettezza di capitale lo costringe a cercare nuovi investimenti azionari, i contratti sono già pronti. Ma il destino toglie la decisione al capo.

Ancor prima della riunificazione della Germania, nel 1990 viene fondata Thermik Thüringen GmbH nell’allora DDR. A causa della mancanza di infrastrutture, per prima cosa viene ristrutturato e occupato un edificio scolastico in rovina. Qualche anno è finalmente pronto un nuovo capannone di produzione. Con la fondazione della filiale è stato possibile non solo incrementare le capacità in Germania, il Paese di produzione, ma si è creata una base strategica che avrebbe portato i suoi frutti negli anni seguenti. Tramite gli enormi incentivi agli investimenti promossi dal governo per la "Ricostruzione dell’Est" si è potuto investire in processi produttivi e nuovi prodotti con un apporto finanziario molto minore rispetto a prima o rispetto ad altre sedi. In questo modo Thermik ha avuto una crescita più rapida rispetto ad aziende di dimensioni comparabili e per la prima volta espande significativamente il vantaggio competitivo nelle tecnologie di produzione.

In occasione del 20° anniversario Thermik si trasferisce nel suo primo edificio di proprietà, la sede centrale di Pforzheim. Hanno lavorato per anni con determinazione per la sua costruzione. Gli sforzi hanno inoltre vinto un premio di architettura.
Il settore delle soluzioni specifiche per numerosi clienti leader di mercato in vari settori diventa sempre più il motore della crescita dell’azienda.

La Thermik Corporation a New Bern NC / USA viene fondata come prima società controllata all’estero. Fin dall’inizio ci si concentra su prodotti specifici per i clienti del mercato americano. Ad oggi Thermik è il solo costruttore europeo a produrre i prodotti direttamente in loco negli USA.

L’ingegnere Franz Meier passa a Thermik dal costruttore americano di orologi Timex e mette in piedi una rete di distribuzione europea. La prima divisione di distribuzione, le prime misure promozionali e le prime partecipazioni a fiere portano a una crescita fulminea del livello di notorietà. Le vendite aumentano di quindici volte negli anni successivi anche grazie al lavoro di Meier, che copre il ruolo di procuratore in Thermik fino alla sua inaspettata e prematura morte nel 1991.

Senza una divisione di distribuzione, i clienti arrivano dapprima molto titubanti. Lentamente, però, si diffonde la notizia dell’impareggiabile livello di qualità Thermik… AEG, Grundfos, EBM, Miele, Bauknecht, Flygt sono i primi clienti noti, ai quali ne seguono presto altri.

Thermik passa allo sviluppo e alla produzione di limitatori di temperatura. Negli anni ’70, l’azienda deposita i primi brevetti.
Con il W1000, la prima invenzione brevettata di Peter Hofsaess, Thermik mette sul mercato il primo limitatore di temperatura a risolvere il problema dell’autoriscaldamento da corrente negli interruttori bimetallici tramite una costruzione a doppia piastra.
"Come in natura, anche nella tecnica la forma ideale e più adattabile è il cerchio." Questa conoscenza di Archimede ispira Hofsaess per il suo primo brevetto, il primo limitatore di temperatura di forma circolare su base bimetallica. Ma questa innovazione da sola non sarebbe bastata all’inventore: con il W1000 Thermik lancia il primo limitatore di temperatura, di forma circolare e piana, che in tal modo riesce ad adattarsi meglio tra gli avvolgimenti elettrici rispetto alle forme costruttive precedenti. L’altra novità: con la costruzione a doppia piastra si risolve l’annoso problema dell’autoriscaldamento da corrente nei limitatori di temperatura, evitando il flusso di corrente diretto con la piastra a molla e permettendo all’interruttore di attivarsi esclusivamente alla temperatura effettiva dell’ambiente circostante. Il W1000 è il predecessore dell’S01, il limitatore di temperatura oggi più venduto al mondo per applicazioni nel campo degli avvolgimenti elettrici.

Il fabbricante di attrezzi e autodidatta Peter Hofsaess fonda l’azienda a Pforzheim dopo il servizio militare nell’esercito tedesco, e inizia a produrre in proprio fusibili per l’industria elettrotecnica. La sua visione fin dall’inizio era: la migliore qualità dev’essere legata al nome Thermik. In questo modo crea un elemento di differenziazione che è tutt’oggi al centro. È il primo nel settore a scegliere il colore rosso per l’azienda, prendendo spunto dal suo idolo imprenditoriale Enzo Ferrari e la sua auto, che considera la migliore al mondo, e dalla sua bevanda preferita, la Coca Cola. Per decenni Thermik è stata con questo colore azienda pioniere nel settore, oggi la maggior parte dei concorrenti si è adeguata. Allo stesso tempo crea il memorabile logo dell’azienda, che rappresenta due contatti a forma di T che si separano all’interno di un campo di forza e insieme formano la lettera "H". Una T sta per Temperatur, una per Thermik e la "H" per il nome dell’imprenditore. Oggi il logo è un marchio registrato in tutto il mondo e conosciuto tra i professionisti del settore.

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LA STORIA DI THERMIK

La storia di Thermik è la storia di visionari che hanno guidato e plasmato l’azienda per oltre 50 anni. Due uomini, che come imprenditori non potevano essere più diversi e che tuttavia avevano tanto in comune: entrambi hanno iniziato la loro carriera imprenditoriale a 26 anni, entrambi erano inventori e le menti creative e innovative della loro azienda. Anticonformisti, controcorrente e proprio per questo di successo. Qualcuno ha detto: "Non si è mai visto un leader di mercato conformista!"

Una lunga e faticosa ascesa è seguita alla morte prematura del fondatore dell’azienda. Messa così alla prova, per la continuità dell’azienda c’è un evento inatteso: dall’ombra della famiglia emerge inaspettatamente suo figlio, che non solo porta avanti senza sosta la storia di successo dell’azienda, ma la supera, portandola con forza di volontà, coerenza e competenza a nuovi risultati record quasi ogni anno fino al 50º anniversario di Thermik. Nei suoi 26 anni in carica si trovano i 25 anni più redditizi dei 50 anni di storia dell’azienda.